Siamo giunti al quinto anno dei “Classici del secolo futuro”: quattro spettacoli scritti e interpretati dalle allieve e dagli allievi, assistiti e poi diretti da drammaturghi e registi. Non c’è nessuna distorsione da parte dell’artista/docente/tutor ma l’esaltazione e la messa in forma di quello che viene dai giovani allievi/artisti che mettono l’essere umano al centro dell’evento teatrale. Perché qualcosa cresca bisogna prendersene cura, per avere fiducia bisogna darne, per essere ascoltati bisogna ascoltare. E questo è quello che Bartolini/Baronio, Fabrizio Pallara, Lorenzo Gioielli, Virginia Franchi e Daniele Prato hanno fatto con ancora più convinzione in questo anno particolare.

Quando abbiamo concepito il progetto intitolato “Classici del Secolo Futuro” nessuno dei presenti immaginava che il futuro sarebbe stato così come da più di un anno lo conosciamo. Abbiamo avuto la previdenza di utilizzare i classici per fotografare, ascoltare, prefigurare il presente. Ed essi, una volta di più, ci hanno condotto in luoghi e in sentimenti che la realtà ha solo mostrato con maggior precisione e radicalizzato. È bastato, come sempre, essere contemporanei ma non cronisti. La tragedia accaduta e che sta accadendo è, in questo momento, irraccontabile se non attraverso i sentimenti che stanno sconvolgendo il pianeta: il dolore, la confusione, la paura. Le allieve e gli allievi del Terzo anno  hanno reagito. Che è quello che fanno gli artisti, da sempre.

I Classici del secolo futuro hanno, come sempre, un filo conduttore che quasi deroga dai classici da cui sono tratti: Cappuccetto Rosso, Amleto, Antigone, Sogno di una notte di mezza estate. Questo fil rouge non è mai scelto a priori, ma viene desunto da quello che accade intorno agli allievi/artisti che quelle riscritture concepiscono.

È il potere il tema, la distorsione, la manipolazione, la credulità che rendono il potere così difficile da sconfiggere se teso unicamente alla propria conservazione. L’unica arma a disposizione è la cultura, la più immateriale, disattesa qualità in questi tempi in cui l’unica lente con cui analizzare i comportamenti umani sembra essere solo l’economia e la tecnica.

La cultura che è rappresentata dagli strumenti e dai processi con cui si riesce a ragionare con la propria testa e ancor di più a sentire con il proprio cuore.

Non sappiamo se la bellezza salverà le donne e gli uomini, lo speriamo. Intanto, anche quest’anno, abbiamo provato a mostrarla.

Lorenzo Gioielli

Scritti e interpretati da:

IVAN MARIA ARTUSO, EMANUELE BARONI, IULIA BONAGURA, ELEONORA BRACCI, VALERIO CASTRIZIANI, TOMMASO D’ALIA, BENEDETTO BRUNO DI MAGGIO, LUCA GIACOMINI, CLAUDIA LIGORIO, LISA LIPPI PAGLIAI, TOMMASO LO CASCIO, GIOVANNA MALAPONTI, RICCARDO MOSCA, ALICE SILVESTRINI, FILIPPO TANCREDI, ALICE TEMPESTA, CLAUDIA TURCHI

I Classici del secolo futuro andranno in scena al Teatro Spazio Diamante

26-27 maggio 2021 / 16-17 giugno 2021 / 1-2 luglio 2021 / 14-15 luglio 2021

  • PER AVERTI MEGLIO

  • NON E’ UN PAESE PER NOI

  • IL NOSTRO SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

  • ANTIGONE SOFFIA CONTRO

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