1) ACRODANZA

Lunedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00

con Lorenzo Caldarozzi

Durante le lezioni di Acrodanza  gli attori e le attrici verranno preparati/e fisicamente mediante esercizi di riscaldamento e potenziamento, così da comporre un training funzionale e preparatorio all’attività svolta. Saranno costantemente guidati nello studio di ogni singolo movimento acrobatico, partendo dalle tecniche base dell’acrobatica e parallelamente indirizzati nell’individuale ricerca del movimento tersicoreo, attingendo alle tecniche del mondo della danza.

Si otterrà così piena consapevolezza di entrambe le tecniche sopra citate, con l’obiettivo ultimo di saper creare sequenze coreografiche, inserendo ogni singolo elemento nella fluidità del movimento. Diviso in moduli di lezione, l’allievo avrà la capacità di incrementare il proprio vocabolario scenico, approfondendo anche le tecniche di partnering acrobatico e di prese acrobatiche.

2)MOVIMENTO SCENICO

Mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 12.00

con Alberto Bellandi

 Il corpo è lo strumento che l’attore ha a disposizione per esprimere la propria creatività all’interno di uno spazio scenico sottoposto a leggi e tensioni diverse da quella vita quotidiana: un corpo in grado di esporsi alla visione pubblica, capace di gestire le dinamiche della scena, in grado di dominare il gesto, il suono, il linguaggio fisico e il linguaggio verbale.

Un corpo inteso come strumento va quindi studiato per capirne i meccanismi, le dinamiche interne, le potenzialità inespresse. Va accordato, messo in relazione attiva con gli altri elementi della scena: spazio, oggetti, compagni. Va potenziato e perfezionato in modo da essere sempre più preciso nella fase espressiva, nella trasmissione di senso o di significato che è il vero fine artistico.

Attraverso il training di movimento scenico si impara a gestire l’equilibrio, la coordinazione, la velocità, la reattività del nostro strumento-corpo. Si capisce come equilibrare le tensioni in modo che non si accumulino in alcune zone lasciando dei vuoti in altre.

Si acquisiscono forme che ci permettono di controllare le linee del nostro corpo e percepire in modo sempre più dettagliato qual è la nostra immagine e quali sono le dinamiche e le forze che la sostengono, sviluppando così una particolare sensibilità, extraquotidiana, dello stare in scena.

3)FLOOR WORK & CONTACT

Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00

con Francesca Lombardo

Il corpo ha bisogno di rilassare alcuni blocchi provocati dalla tensione muscolare per potersi muovere liberamente e con maggiore flessibilità. Questa è la convinzione posta alla base del mio lavoro.

Partendo dall’ascolto del proprio corpo sfrutteremo semplici leggi fisiche come la forza di gravità mettendosi quindi, nella condizione di muoversi nello spazio utilizzando il minimo dispendio energetico.

Alla base dell’uso della forza di gravità vi è il supporto, il pavimento che proveremo a sfruttare in tutte le sue potenzialità trasformandolo in un partner di lavoro. Nella prima fase di lavoro si esploreranno i principi del movimento organico che si origina dall’uso della muscolatura profonda e articolare. Nel lavoro si utilizzeranno le tecniche Release e Floor Work con elementi legati allo yoga affinchè il corpo sia pronto ad assecondare qualsiasi movimento, fluido e naturale e allo stesso tempo estremamente energico. Attraverso sequenze strutturate lavoreremo su diverse dinamiche proiettando il corpo nello spazio dalla verticalità all’orizzontalità e viceversa.

La seconda fase del lavoro sarà dedicata più ad una libertà espressiva ed improvvisativa che porrà l’attenzione sulle possibilità di relazione tra lo spazio interno e la superficie esterna del proprio corpo con lo spazio interno e la superficie esterna di un altro corpo e il tutto in relazione con lo spazio circostante.

Capiremo come utilizzare gli strumenti e le modalità sperimentate al pavimento nella prima fase di lavoro e trasferirle in possibilità di relazione con un altro corpo. Ci alleneremo a muovere i corpi insieme, in contatto, mantenendo un dialogo fisico spontaneo attraverso uno scambio di peso, una condivisione, una cooperazione e una contrattazione costante. Attraverso semplici regole renderemo i corpi sensibili all’ascolto e disponibili al cambiamento improvviso che l’altro ci richiede. L’altro, diverso da noi, diventa possibilità per un nuovo viaggio la cui destinazione è ignota. Alla base di tutto il lavoro c’è la volontà di riscoprire, risvegliare e riappropriarci di un movimento istintivo legato alla terra e alla nostra natura più animale.