Annalisa Canfora nasce a Barletta, si laurea in Lettere, al Dipartimento Italianistica e Spettacolo dell’Università La Sapienza, Roma con una tesi in Metodologia e critica dello spettacolo “La Fabbrica della Memoria, teatro e drammaturgia in Ascanio Celestini”.
Consegue il Diploma di recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.
Segue un corso di Doppiaggio con Mario Maldesi e stages di approfondimento teatrale con Dominique De Fazio, Nicolaj Karpov, Kennet Rea, Alan Woodouse, Francesca Viscardi, Mamadou Doume, Katy Marchan, Peter James (lamda), Rodrigo Garcia.
In teatro interpreta personaggi negli spettacoli tratti da classici come Oscar Wilde, Anton Cechov, Arthur Miller, Sergej Sergeevic Prokofiev, W. Shakespeare, Aristofane, Sofocle, Italo Calvino, H. Ibsen, L. Pirandello, Dante Alighieri, M. Cervantes.
Nel 2008 è autrice e interprete dello spettacolo “Aldo Moro, 21 quadri di una storia”, racconto-spettacolo che ripercorrere uno degli eventi più tragici della nostra Repubblica.
Nel 2005 pubblica “L’Argot nostro contemporaneo – venti anni di passione teatrale”, per l’editrice La Mongolfiera, e scrive il saggio critico “Il gesto assente”, in “L’invenzione della memoria – Il Teatro di Ascanio Celestini”, a cura di Andrea Porcheddu, per l’editrice Principe Costante.
Prende parte nelle fiction tv “Nati ieri” con la regia di Miniero e Genovesi e “Medicina generale 2” con la regia di Luca Ribuoli.
Collabora stabilmente con il Teatro Stabile di Catania, con il Teatro Curci di Barletta (BA) e con ITACA International theatre Academy of the Adriatic, in qualità di responsabile organizzativo dei progetti di formazione e produzione, insegnante di dizione e tecniche vocali.
Dal 2017 è Direttore Artistico del Teatro Caffeina a Viterbo.