Esploriamo dalla creazione dell’Accademia Stap il concetto di Classico, per noi non solo un modello ma anche un modo d’interpretare il reale, una griglia semantica che ci permetta di realizzare, nel nuovo concepimento, un tradimento virtuoso dell’originale e non una sua mera riproduzione in scala ridotta.

D’altro canto, per noi il Classico è qualunque opera con cui riteniamo necessario dialogare, in qualunque forma (teatrale, cinematografica, musicale, perfino plastica) sia stata concepita.

Questa è la nona edizione de I Classici del Secolo Futuro. È nostro specifico compito essere attuali, contemporanei ma non cronachistici. Raccontare con lo sguardo delle persone giovani l’oggi e prefigurare il domani, del teatro e non solo, è desiderio e dovere di un’Accademia come la nostra.

Gli artisti che partecipano ai Classici, ospiti e non, hanno sempre avuto la libertà di esprimere l’opera a cui volevano riferirsi. Questo ha, nel tempo, creato un filo comune leggibile solo quando tutto il programma è stato completato. La volontaria assenza di controllo da parte della direzione artistica è estremamente più fertile di una mera e sterile sorveglianza istituzionale e affonda, così, più fermamente nel contemporaneo, naviga sull’onda del tempo presente. Ha, inoltre, un valore formativo e pedagogico molto più ampio perché mette le allieve e gli allievi a confronto con opere, pensieri e sentimenti diversi e in nessun modo limitati dalla Direzione Artistica.

Il programma di questa stagione 2024-2025 ha come tema il cambiamento, la mutazione delle idee, delle persone e dei sentimenti, addirittura dei luoghi. E’ il tentativo, fallito, di tornare a un ordine del mondo preesistente a quel cambiamento.

Le metamorfosi personali, sociali, ideali giungono non sempre per ragioni logiche, sono influenzati da avvenimenti casuali, da una mutata sensibilità sociale, addirittura da eventi straordinari che possono sembrare miracoli. Le motivazioni logiche delle trasformazioni sono leggibili logicamente solo a posteriori e non sono mai esaustive. Sarebbe bene prendersi la responsabilità dei cambiamenti e perseguirli, essere agenti della loro forza propulsiva, finalmente, e non subirla. Come fare? Anche in questa edizione dei Classici, come sempre, si pongono delle domande più che offrire risposte.

Buon divertimento.

Lorenzo Gioielli

Classici del secolo futuro

Scritti e interpretati da:

MARGHERITA BIGAZZI, CHIARA BRUNETTI, BEATRICE BUSCEMI, GINEVRA CECCHERINI, EMILIO DE ROSA, VIOLA DINI, LEONARDO FANTINI, CHIARA LIOTTA, FLAVIA LUCANGELI, GIORGIO MUNACO’, FEDERICA PETTI, LEONARDO POCATERRA, FRANCESCO PUORTO, FLAVIA TOMASSINI

 

I Classici del Secolo Futuro andranno in scena al Teatro Spazio Diamante

I Classici del Secolo futuro si terranno il 18-19 dicembre 2024 h 21.00, 18-19 febbraio 2025 h 21.00, 9-10 aprile 2025 h 21.00, 11-12 giugno 2025 h 21.00

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